Dio ne scampi dagli Orsenigo
2011. A cura di SANDRA CARAPEZZA. Questo romanzo, pubblicato nel 1876 e ristampato nel 1883, racconta un'insolita storia d'amore. Ne sono protagonisti Maurizio Della Morte, napoletano, ufficiale di cavalleria, e Radegonda Orsenigo, moglie di Gabrio Salmojraghi, "banchiere o negoziante, non so più cosa, a Milano". Quello che si annuncia come un banale adulterio si rivelerà, ben presto, una trappola micidiale. Il Della–Morte, invischiato in una parte, quella del seduttore, che non ha scelto, legato ad una donna per la quale "non aveva, mai, sentito nulla", resterà alla fine moralmente e fisicamente invalido; la Salmojraghi s'innamorerà dell'ufficiale, sognando in lui l'eroe della passione invaghita più del proprio desiderio di romantica avventura che delle reali, o presunte, doti del giovane. Di lui, e del proprio sogno cieco e vuoto, resterà custode e carceriera. Liquidati i miti romantici e risorgimentali, incapace di assecondare quelli del verismo, l'Imbriani scava, con il bisturi della parodia, nel linguaggio e nella struttura del romanzo sentimentale, fino a prefigurare, nel volto dei protagonisti, l'ombra delle inquietudine e delle angosce del nostro tempo. Brossura, come nuovo.€24,00
disponibile