Cara Torino. Poesie e prose scelte illustrate da Giulio da Milano
rilegato con sovracoperta colori; con saggi di Carola Prosperi di di Marziano Bernardi e testimonianze varie; nuovo; contenuto: il soggetto della sovracoperta di questo volume riproduce un dipinto a pastello pubblicato dalla Rivista Ufficiale dell'Esposizione internazionale di Torino dei 1911 in cui Andrea Tavernier raffigura la folla dei visitatori, di notte, sullo sfondo delle colonne che decoravano i viali della città fantastica.
Andrea Tavernier, nato a Torino nel 1858, allievo di Andrea Gastaldi, « fu uno dei più popolari espositori delle grandi mostre italiane dell'ultimo ventennio del secolo scorso e del primo di questo » (Marziano Bernardi). Mori a Grottaferrata nel 1932.
Come mai pensando a Gozzano, la data e l'immagine che si impongono spontaneamente al pensiero sono il 1911 e l'Esposizione di Torino? Non senza una oscura saggezza e un profondo motivo ciò accade, perché quella data è come il baricentro di molte cose, mie, e della nostra terra, e del «nostro bel Guido »...
La primavera non è mai stata bella come in quell'anno, a Torino, le foglioline d'aprile non hanno mai ombreggiato così leggiadramente le signorine a spasso pei viali: sarà perché ho cominciato a tentare di esprimere quello che sento, e le guardo con occhio diverso... e quelle che amo di più non sono le sartine ma le signorine, le signorine alla Gozzano: e il modo borghese, insieme, sensuale e cavalleresco con cui le vagheggio, e desidero la femminilità, è simile al suo
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